Descrizione
L’assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio minorenne a carico e fino alla maggiore età e, al ricorrere di determinate condizioni, fino al compimento dei 21 anni di età. L’assegno è riconosciuto anche per ogni figlio a carico con disabilità senza limiti di età.
È “unico” perché mira a semplificare e potenziare gli interventi in favore della genitorialità e della natalità ed è “universale” perché è garantito a tutte le famiglie con figli a carico residenti e domiciliate in Italia.
L’importo dell’assegno, che non concorre alla formazione del reddito complessivo imponibile ai fini IRPEF, è determinato secondo il valore ISEE che, quindi serve per fare la domanda anche se non è obbligatorio. Chi non presenta l’ ISEE avrà l’importo minimo e potrà comunque presentarlo in un secondo momento.
Per ulteriori informazioni, consulta il sito dell'INPS.
In Comune di Altopascio …
La richiesta può essere presentata anche presso i patronati locali.
Approfondimenti
Per figli a carico si intendono quelli facenti parte del nucleo familiare indicato a fini ISEE.
I figli maggiorenni, in particolare, per potere beneficiare dell’assegno devono essere in possesso, al momento della presentazione della domanda, di uno dei seguenti requisiti:
- frequenza di un corso di formazione scolastica o professionale ovvero di un corso di laurea
- svolgimento di un tirocinio ovvero di un’attività lavorativa e possesso di un reddito complessivo inferiore a 8.000,00 € annui
- registrazione come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego
- svolgimento del servizio civile universale.
In caso di disabilità del figlio a carico non sono previsti limiti d’età e la misura è concessa a prescindere da quanto previsto ai precedenti punti.
L’assegno unico e universale assorbe le seguenti prestazioni:
- il premio alla nascita o all’adozione ("Bonus mamma domani")
- l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori
- gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili
- l’assegno di natalità ("Bonus bebè")
- le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.
L'assegno non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido.
L’assegno unico e universale è compatibile con la fruizione di altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle regioni, province autonome di Trento e di Bolzano e dagli enti locali, ed è compatibile con il reddito di cittadinanza (RDC) nei termini e secondo i vincoli indicati. Ai nuclei familiari percettori del reddito di cittadinanza l’assegno sarà corrisposto dall’INPS senza necessità di presentare domanda.
L'INPS ha pubblicato un simulatore per il calcolo dell’assegno che permette agli interessati di simulare l’importo mensile della nuova prestazione di sostegno per i figli a carico.
Il servizio è accessibile liberamente, senza credenziali di accesso, ed è consultabile da qualunque dispositivo mobile o fisso.
Dal 1° gennaio 2022 è possibile presentare la domanda per l’assegno unico e universale online tramite il portale dell'INPS. La prestazione sarà pagata a partire da marzo e andrà a sostituire le altre prestazioni e detrazioni.
Chi presenta la domanda entro il 30 giugno 2022 avrà comunque gli arretrati da marzo. Per le domande presentate dal 1° gennaio al 28 febbraio 2022 il pagamento è previsto a marzo, per le domande presentate successivamente il pagamento sarà effettuato il mese successivo alla presentazione delle stesse. Per i nuovi nati l’assegno decorre dal settimo mese di gravidanza.
La domanda può essere presentata da uno dei genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il figlio, dal figlio maggiorenne per sé stesso, da un affidatario o da un tutore nell’interesse esclusivo del minore affidato o tutelato.
Sul canale Youtube dell’INPS è possibile consultare un video tutorial che spiega come presentare la domanda.
Con il Messaggio 22/07/2022, n. 2925 comunica che è possibile fare domanda per l’assegno unico anche utilizzando l’app INPS Mobile. Gli utenti possono anche consultare lo stato della pratica già presentata in precedenza.